Maiale casertano
Origine: epoca romana
Razza: Casertana
Il maiale casertano, detto anche "di Teano" o "Pelatella" ha origini molto antiche, tanto che se ne trovano rappresentazioni in molte sculture e affreschi di epoca romana.
Ha permesso la formazione di razze straniere come la yorkshire e la Berkshire e fu molto importato in Inghilterra. Dagli anni Venti ebbero luogo numerosi mix genetici dovuti all'introduzione di riproduttori di varie razze.
La razza Casertana ha subito una forte contrazione demografica, sostituita da tipi genetici più magri che ne hanno quasi causato l'estinzione, tanto che si parla di 594 esemplari al 31 dicembre 2007.
Il maiale casertano è utilizzato come carne fresca o per la produzione di salumi tipici.
La scrofa è in grado di partorire un numero medio di 6-8 esemplari per parto.
Caratteristiche morfologiche
Di taglia piccola, il maiale casertano è un suino con cute pigmentata di nero o grigio-ardesia, con setole rade e sottili, raggruppate a ciuffetti sul collo, sulla testa e sulla coda.
Recentemente si è costituito un Consorzio di allevatori della razza casertana, che si propone di promuovere e valorizzare le produzioni di questa razza tutta Italiana.
Descrizione inviata da Chiara